Arco di trionfo

Nel 1585 Carlo Emanuele I di Savoia fece visita alla città di Savigliano, seguito da un imponente corteo nuziale, in occasione delle nozze avvenute in Spagna con Caterina d’Austria. Fu proprio per celebrare il suo passaggio che venne costruito l’Arco di trionfo.
Il progetto venne affidato all’architetto torinese Giovanni Battista Riva, mentre le decorazioni al saviglianese Giovanni Angelo Dolce. L’arco si presenta alto dieci metri, largo cinque e profondo quattro, imponendosi così nel quadro urbanistico della piazza. L’Arco collega la centrale piazza Santa Rosa con via Sant’Andrea, all’epoca considerata il quartiere dei nobili e dei più prestigiosi palazzi storici della città.
Intorno al 1845 venne aperto dall’architetto Maurizio Eula il passaggio laterale che lo collega tutt’ora con i portici. Nel 1965, per festeggiare il Ventennale della resitenza venne inserita la scritta in latino leggibile sulla parte superiore dell’arco: “ Vindicatae libertati sacrum” ovvero “ Dedicato alla libertà faticosamente riconquistata”. Gli ultimi interventi di restauro risalgono al 1997 e hanno permesso di ridare lucentezza alle bianche colonne che cadenzano la struttura e splendore alle raffinate decorazioni policrome.