Carlo Emanuele I

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Carlo Emanuele I


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Descrizione

Carlo Emanuele I di Savoia, detto il Grande e soprannominato dai sudditi Testa di Fuoco per le manifeste attitudini militari e per alcuni autori il Gobbo (Rivoli, 12 gennaio 1562 – Savigliano, 26 luglio 1630), figlio di Emanuele Filiberto di Savoia e di Margherita di Francia, fu Marchese di Saluzzo (dal 1588), Duca di Savoia, Principe di Piemonte e Conte d’Aosta, Moriana e Nizza dal 1580 al 1630. Fu anche Re Titolare di Cipro e Gerusalemme.
In politica interna seguì e sviluppò l’indirizzo paterno e governò con mitezza, favorendo gli studî, promuovendo lo sviluppo del commercio e dell’industria, rafforzando la milizia, trasformando in patriziato civile la nobiltà feudale. In politica estera, si fece guidare da un’ambizione non sempre proporzionata alle reali possibilità del Piemonte d’allora e – intervenendo nelle grosse questioni internazionali – invano mirò al raggiungimento della corona regia.
Il 26 luglio 1630 Carlo Emanuele, colto da violenta febbre, muore in Savigliano, a Palazzo Cravetta. Gli succede il figlio Vittorio Amedeo, che diviene Duca di Savoia con il nome di Vittorio Amedeo I.
Venne inizialmente sepolto presso la Chiesa di San Domenico di Savigliano, poi la salma venne trasferita presso il Santuario di Vicoforte, comune vicino a Mondovì, che fu da lui voluto e finanziato. La tomba attuale fu realizzata in marmo dai fratelli scultori Ignazio e Filippo Collino nel 1792 e si trova nella cappella di San Bernardo del santuario.

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